Recensione L’abbandono – Disarm Trilogy #2 di June Gray

Trama

All’inizio sembravano felici e contenti…
Per Elsie e Henry sposarsi e comprare una casa è solo l’inizio di una nuova e appassionante avventura. Elsie ha ingranato bene col suo lavoro, mentre Henry sta facendo carriera come agente di polizia. Tutto, a quanto pare, è finalmente tornato al posto giusto. Ma proprio quando le cose sembrano andare a gonfie vele, i cambiamenti mettono a dura prova la stabilità del loro rapporto. Henry, con il lavoro che fa, è in costante pericolo di vita, e Elsie lo osserva impotente, mentre scivola di nuovo nelle proprie equivoche, vecchie abitudini. E sa che deve trovare un modo, a qualsiasi costo, per evitare che il passato si ripeta. Con il rischio continuo di sprofondare nelle sabbie mobili, Elsie e Henry devono capire come rafforzare la loro unione, prima che finiscano per perdere ciò che conta di più…

  1. La conquista (Serie Disarm #1)
  2. L’abbandono (Serie Disarm #2)
  3. Retreat (Serie Disarm #3)
  4. The Henry Sessions (Serie Disarm #4)
  5. Engage (Serie Disarm #5)
  6. Capture (Serie Disarm #6)

Recensione

JUNE GRAY L'ABBANDONOIl primo capitolo della serie (che vi recensirò appena ho un po’ di tempo) mi era piaciuto, ma lo avevo trovato a tratti un po’ noioso. Ho cominciato quindi, L’abbandono senza tante aspettative e invece mi sono dovuta ricredere totalmente. E’ emozionate, scorrevole, ben scritto e pieno di sentimento, un libro che vale davvero la pena di essere letto. Facciamo un riassunto della storia: Elsie e Henry sono finalmente felici dopo che hanno dovuto affrontare prove difficili (esercito, disturbo post traumatico, separazione e sensi di colpa) e hanno deciso di mettere una pietra sopra al passato. Henry ha lasciato l’esercito e si prepara per entrare in polizia, Elsie lavora in una delle agenzie pubblicitarie più promettenti del paese e la loro vita matrimoniale non potrebbe andare meglio. Ovviamente non poteva andare tutto liscio come l’olio e i problemi sono proprio dietro l’angolo ad aspettarli: la discesa comincia nel momento in cui Henry diventa un poliziotto e cede nuovamente alla depressione lasciando spesso Elsie da sola, escludendola dai suoi problemi e tenendosi tutto dentro fino a scoppiare. Ad aggravare ancora di più la situazione ci si mette una gravidanza interrotta che fa cascare entrambi in un periodo di tristezza da cui si rialzeranno molto a fatica e che lascerà delle cicatrici profonde che forse è impossibile rimarginare. Ammetto che spesso e volentieri avrei voluto prendere a schiaffi Henry che sacrifica sua moglie e la sua felicità per un senso dell’onore che non sta né in cielo né in terra. Sembra che si senta il paladino della giustizia inviato per ripulire il mondo dai criminali e che se non ci pensa lui, la terra si distruggerà. Un po’ più di umiltà non ci starebbe male. Dall’altra parte troviamo Elsie che invece dimostra una forza che nel primo capitolo era mancata, si rialza, combatte e non si lascia mai andare. Prende in mano la sua vita e quella di suo marito e cerca con le unghie e con i denti di risollevarsi dal baratro L'abbandonoin cui Henry la trascina giorno per giorno. L’avrei apprezzata anche se gli avesse dato un bel calcio nel didietro per gettarsi fra le braccia di Conor, il suo capo, che non nasconde l’interesse nei confronti di Elsie! Il bello di questo libro però è che, nonostante il protagonista mi abbia fatta infuriare più di una volta, l’autrice descriva due persone alle prese con problemi comuni e non un matrimonio idilliaco e la famiglia del Mulino Bianco. Insomma, bello, leggetelo. E adesso aspettiamo ottobre e l’uscita del terzo volume.

Nota: il passaggio da una scena ad un’altra è molto confuso, colpa dell’impaginazione che non prevede uno spazio tra un cambio di scena e l’altro. A volte ho dovuto rileggere una frase per capire se si stava svolgendo in un momento diverso o se fosse la continuazione del discorso precedente.

VOTO: 10

SENSUALITA’: 10

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